EDILIZIA: al via il nuovo “Prezziario regionale”.

E’ stato approvato dalla Giunta regionale di concerto con il Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche Lombardia-Emilia-Romagna, il nuovo prezziario regionale, esito di un minuzioso confronto con la Consulta edile regionale.

Il nuovo Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo è costituito da 24 mila voci ed è punto di riferimento fondamentale non solo per quanto riguarda gli importi da porre a base di gara da parte delle stazioni appaltanti, ma anche per l’edilizia privata, in particolare per ciò che riguarda le spese rendicontabili per ottenere il superbonus 110% da parte dei cittadini.

Gli obiettivi principali sono garantire la regolare prosecuzione dei lavori pubblici già programmati e assicurare alle imprese la copertura effettiva delle maggiori spese che si trovano a sostenere, a causa dell’impennata dei costi dei materiali da costruzione, evitando allo stesso tempo qualsiasi rischio di speculazione e fornendo un riferimento più stabile anche per i cittadini

Le principali novità

L’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione che si registra ormai da un anno è frutto di più fattori. Come la ripresa del mercato cinese e orientale dopo la prima fase della pandemia, e lo sblocco dei cantieri del superbonus 110% introdotto con il decreto “Semplificazioni bis”. A ciò si è aggiunta la forte crescita dei costi energetici, ancora più forte ora dopo l’avvio della guerra in Ucraina.

Oltre al riallineamento dei prezzi dell’acciaio per le armature, dei materiali bituminosi per i manti stradali, ma anche di mattoni, malte, legno, isolanti per ricordare solo alcune delle voci principali, il nuovo prezziario regionale riconosce un aumento dal 15 al 16% della percentuale riconosciuta alle imprese per le spese generali e del 3,5% per quanto riguarda il costo della manodopera in seguito al recepimento del nuovo contratto nazionale di lavoro.

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