Nel 2023 scadranno i primi “patentini del frigorista”, rilasciati 10 anni fa, cioè le certificazioni personali ottenute dopo un esame teorico-pratico, a partire dal 2013

La norma introdotta serve per ridurre le emissioni e i gas fluorurati a effetto serra, prevede percorsi di qualificazione e certificazione degli addetti e delle imprese anche del settore termoidraulico, con particolare riferimento alle attività di installazione e manutenzione delle apparecchiature fisse di refrigerazione e condizionamento d’aria e delle pompe di calore.

Il D.lgs. 163/2019 ha specificato inoltre, le sanzioni previste in caso di inottemperanza alla normativa, in capo sia al soggetto installatore/manutentore, che al proprietario dell’impianto.

Le sanzioni pecuniarie previste sono:

  • da un minimo di 10000 euro ad un massimo di 100000 euro per l’utilizzo di operatori non in possesso di adeguato certificato
  • da 1000 euro a 10000 euro per la mancata iscrizione ai registri entro i termini di legge.

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