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Lo scontrino elettronico: obblighi e criticità

scontrinoelett

 

Dopo la fattura elettronica è arrivato lo scontrino elettronico, che manderà in pensione – dopo quasi 40 anni di vita – il vecchio tagliando cartaceo necessario per comprovare gli acquisti.

Il cambiamento ha riguardato dal 1° luglio 2019 solo gli esercizi commerciali che nell’anno 2018 hanno realizzato un volume d’affari superiore ai 400mila euro. L’obbligo scatterà poi per tutti gli esercizi commerciali in Italia dal 1° gennaio 2020.

E’ previsto inoltre un CREDITO D’IMPOSTA pari al 50% del costo per l’acquisto dei nuovi registratori di cassa in grado di memorizzare gli scontrini, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento per ogni strumento.  

COS’E’ lo SCONTRINO ELETTRONICO?

Lo scontrino elettronico (o digitale) è l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica di scontrini all’Agenzia delle Entrate, è un sistema dunque che porterà alla comunicazione diretta tra il negozio e l’Agenzia delle entrate.Il registratore telematico produrrà un “documento commerciale” che andrà a sostituire sia gli scontrini fiscali, che le ricevute fiscali, con valenza solo commerciale o anche fiscale.

Sulla reale ed operativa disciplina degli scontrini fiscali e della trasmissione telematica dei dati sono necessari dei chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate e i decreti attuativi del provvedimento. In merito sarà nostra premura tenere monitorata la situazione, vi aggiorneremo nei mesi a seguire riguardo ogni novità o modifica della norma e la sua conseguente applicabilità.

Segnaliamo inoltre che Libera Artigiani ha siglato una CONVENZIONE, riservata agli Associati, per l’acquisto dei Registratori Telematici, oltre ad una consulenza gratuita per valutare la soluzione più idonea per l’attività svolta.

Rimaniamo a disposizione per informazioni 0523-603100

 

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