COME CAMBIA L’ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI A DIFESA DEL MADE IN ITALY

Il regolamento (UE) n. 1169/2011 (in vigore dal 22 novembre 2011) estende ora l’obbligo dell’origine anche alle carni suine, avicole e ovi-caprine, oltre a quanto già accade per le carni bovine, il miele, l’olio d’oliva, la frutta fresca e gli ortaggi.

Il Regolamento UE N. 1169/2011 sarà applicato a partire dal 13 dicembre 2014, salvo per l’articolo 9.1.l (etichetta nutrizionale), che sarà applicato a partire dal 13 dicembre 2016 e la parte B dell’allegato VI, che sarà applicato dal 1 gennaio 2014.

Secondo le nuove disposizioni, la “dichiarazione nutrizionale” obbligatoria indicherà il contenuto energetico e le percentuali di ogni singola sostanza riportata. Tutte le informazioni dovranno essere espresse per 100 g o per 100 ml e potranno, inoltre, anche essere espresse in porzioni. La data di scadenza, invece, deve essere indicata anche sui prodotti confezionati singolarmente.

Da segnalare l’estensione dell’obbligo di indicare il paese di origine o di provenienza delle materie prime utilizzate. Fino ad oggi, questo era solo obbligatorio per la carne fresca bovina, frutta e verdura, miele, olio di oliva e nei casi in cui si poteva configurare un potenziale inganno per il consumatore. Ora l’obbligo sussiste anche per la carne fresca suina, ovina, caprina e volatili di corte. Comunque, la circolare applicativa di questo aspetto sarà pubblicata dalla Commissione Europea entro due anni dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento.

 

 

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