RC AUTO

Recepite in un Ddl le proposte dei Carrozzieri di Confartigianato per ridurre le tariffe Rc auto e tutelare i diritti di consumatori e carrozzieri.

La riduzione dei premi assicurativi rappresenta un interesse generale dei cittadini. Pertanto, l’ Associazione dei Carrozzieri di Confartigianato e di altre associazioni di categoria, i ritengono necessario intervenire al più presto sull’assetto del mercato assicurativo dell’RC Auto, soprattutto al fine di ridurre il gap con gli altri Paesi UE relativamente ai costi delle polizze che in Italia, negli ultimi dieci anni (marzo 2004-marzo 2014), sono aumentati del 27,9%, vale a dire più del doppio dell’Eurozona (13,6%), tre volte e mezzo di più che in Germania (8%) e quattro volte e mezzo di più che in Francia ( 6,6% ).
In questo contesto, prendendo in considerazione la dinamica del valore aggiunto reale tra il 2007 e 2011, il comparto assicurativo è cresciuto del 6,8%, in controtendenza rispetto al valore aggiunto del commercio e della autoriparazione che cala dell’11,3%. Ciò dimostra che, pur in presenza di una grave incidenza della crisi sulla redditività del comparto della manutenzione e riparazione dei veicoli, i premi RC auto hanno subito significativi rialzi con positive ricadute in termini di valore aggiunto, segnale evidente che, alla base dell’alto costo delle assicurazioni auto non vi è l’incidenza del costo assoluto della riparazione, ma, evidentemente, un assetto del mercato assicurativo con una scarsa dinamica concorrenziale.
Concorrenza vera e libertà di scelta per l’automobilista nel mercato della riparazione, ecco in estrema sintesi cosa chiedono le Associazioni nazionali di categoria dei carrozzieri e cosa ritrovano nel disegno di legge.

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