SETTORE RISTORAZIONE – Fissati i criteri e le modalità di erogazione dei contributi a fondo perduto

In attuazione di quanto previsto dall’articolo 1, commi da 17-bis a 17-quinquies, del D.L. n. 152 del 2021, convertito dalla L. n. 233 del 29 dicembre 2021, è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 5 luglio 2022, il decreto 29 aprile 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico che stabilisce i criteri e le modalità per l’erogazione di contributi in favore delle imprese operanti nel settore della ristorazione, nonché la determinazione del relativo ammontare, secondo una prospettiva di coordinamento dell’iniziativa con le ulteriori iniziative adottate per sostenere la ripresa e la continuità dell’attività delle imprese del settore e di contenimento degli oneri amministrativi e documentali a carico delle imprese beneficiarie.
Le risorse a disposizione, che ammontano a 10 milioni di euro, saranno ripartite come segue:
• il 70 per cento viene suddiviso tra tutti i ristoranti, catering e bar che ne hanno diritto;
• il 20 per cento viene ripartito come quota aggiuntiva tra coloro che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 100.000 euro;
• il restante 10 per cento, allo stesso modo, incrementa i contributi a fondo perduto destinati ai soggetti con ricavi superiore a euro 300.000 euro.
Il predetto contributo è riconosciuto nel medesimo quadro della disciplina europea in materia di aiuti di Stato di cui alla Sezione 3.1 del Temporary Framework, ovvero, successivamente al periodo di vigenza dello stesso, ai sensi e nel rispetto del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 e successive modifiche e integrazioni
I contributi a fondo perduto sono destinati alle imprese:
a) risultate ammissibili ai contributi a fondo perduto riconosciuti a valere sulle risorse di cui all’art. 1-ter, comma 1, del decreto-legge n. 73 del 2021, secondo quanto previsto dalle disposizioni del decreto 30 dicembre 2021; b) che svolgono, quale attività prevalente, come comunicata con modello AA7/AA9 all’Agenzia delle entrate, una delle attività individuate dai seguenti codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:
b.1) 56.10 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile; b.2) 56.21 – Fornitura di pasti preparati (catering per eventi); b.3) 56.30 – Bar e altri esercizi simili senza cucina.
Per l’attribuzione del contributo dovranno essere applicate le procedure di cui al decreto 30 dicembre 2021. A tal fine, il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate dovrà essere adeguato al fine di tenere conto anche delle previsioni di cui al presente decreto, ferma restando la presentazione di un’unica istanza per l’accesso alla misura di cui al decreto 30 dicembre 2021 e a quella prevista dal presente decreto.
Il contributo sarà corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell’istanza di accesso unitamente all’importo spettante ai sensi del decreto 30 dicembre 2021.
L’operatività delle disposizioni di cui al presente decreto è subordinata alla notifica alla Commissione europea del regime di aiuti e alla successiva approvazione da parte della Commissione medesima. Il decreto stabilisce che i soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti ad adempiere, qualora rientranti nella casistica prevista agli obblighi di pubblicazione delle agevolazioni ricevute. La misura di sostegno è pubblicata sulla piattaforma telematica denominata «Incentivi.gov.it».
LINK: Per scaricare il testo del D.Lgs. n. 83/2022 clicca qui.
LINK: Per scaricare il testo della direttiva (UE) 2019/1023 clicca qui
Per maggiori informazioni contattare l’ufficio contabilità allo 0523 603100