VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI TIPICI – stanziate risorse per favorire la transizione ecologica nel settore della ristorazione e premiare la qualità

Al fine di favorire la transizione ecologica nel settore della ristorazione, l’articolo 1, comma 826, della L. n. 234/2021 (Legge di bilancio 2022) ha previsto la istituzione, nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, del Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati, con una dotazione di 1 milione di euro per l’anno 2022.
In attuazione di questa disposizione è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 168 del 20 luglio 2022, il decreto interministeriale 6 maggio 2022, recante “Interventi per favorire la transizione ecologica nel settore della ristorazione”, con il quale vengono definite le forme di agevolazioni o incentivi per attività ricettive, di ristorazione e per i pubblici esercizi che garantiscano un’offerta adeguata di prodotti censiti come produzioni alimentari tipiche, come denominazioni protette o biologiche provenienti dalla regione in cui è situato l’esercizio o, in casi adeguatamente motivati, da regioni limitrofe.
Gli obiettivi del provvedimento sono due:
a) sostenere e incrementare l’offerta, nel settore della ristorazione, di prodotti alimentari tipici ad indicazione geografica e biologici;
b) migliorare la conoscenza dei prodotti alimentari tipici nelle regioni di riferimento, nonchè dei prodotti ad indicazione geografica e biologici.
Sono ammessi a presentare istanza di agevolazione i seguenti soggetti:
a) le imprese di ristorazione con somministrazione di pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale;
b) le imprese ricettive, ivi inclusi gli agriturismi, con attività di somministrazione pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale;
c) i pubblici esercizi, ivi incluse scuole ed ospedali, con attività di somministrazione.
Si attende ora l’emanazione di un apposito provvedimento che dovrà:
a) individuare il metodo applicativo di ripartizione del fondo,
b) procedere alla individuazione dell’ammontare assegnato a ciascun territorio regionale,
c) definire le modalità procedurali di richiesta del beneficio e
d) stabilire le modalità di verifica dei requisiti di ammissibilità.